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Landing Page da dieci e lode: i segreti per convertire con le parole

Vuoi creare una landing page, ma  non sai come renderla accattivante? Una pagina di atterraggio fatta bene, infatti,  è quella che ti fa venire subito la voglia di cliccare  sul quel bottone gigante e colorato.

Sarà sicuramente capitato a tutti di atterrare su una pagina pubblicitaria, che ci ha colpito così tanto da farci cliccare su quel «Sì, lo voglio» in pochissimi secondi.

Ecco, il punto è: come mai l’ ho  fatto? Perché non ho esitato nel concedere i mie dati a quel servizio o prodotto? Che cosa mi hanno dato in cambio e perché ho avuto fiducia in quel bottone lì?

Cerchiamo di capire il senso che sta dietro a questo nostro impulso.

Landing Page dal 10 e lode: cosa si nasconde davvero dietro a una pagina pubblicitaria

Primo punto: servono le parole giuste, ovvero il copywriting. Eh già, una landing page che funziona non è solo una questione di layout.

Ovvio che anche quest’ultimo deve essere adatto e strutturato in base al nostro invito –  questo è per esempio un tema che consente di montare landing page – ma se le frasi che scriviamo sulla pagina pubblicitaria non hanno alcun “appeal” allora possiamo  dire «bye bye miei cari lead».

Molti di noi conoscono già questa lezioncina, avremo letto altri articoli a riguardo, ma puntualmente abbiamo dubbi su come creare una landing page efficace.

Ma lo sai perché? Perché in realtà una regola precisa non esiste. Ci sono però delle regole che governano il  linguaggio e tecniche di invio dei messaggi che si possono usare solo se ne abbiamo le conoscenze opportune.

Queste regole valgono non solo per la creazione di una landing page, ma anche per tutta la comunicazione integrata di qualsiasi impresa, professionista o creativo.

Sì, perché se si sbaglia la struttura del nostro testo, la forma, il tone of voice, si rischia di fare una gran bella «figuraccia», fino al punto di non recuperare più la nostra credibilità.

La credibilità quanto è importante.

Già, la credibilità. Ecco, questo aspetto lo metterei proprio al primo posto, quando dobbiamo pensare a come scrivere una landing page efficace.

Faccio un esempio: mi sono iscritto alla newsletter di H&M perché penso che mi sarà sicuramente utile conoscere le novità e le nuove promozioni, perchè so che poi potrò andare sul sito ad acquistarle, dove inoltre  mi consentono di restituire la merce che non mi stà, in tutta semplicità.

Ah, poi so che ogni tanto la spedizione è gratuita e dunque non posso perdermi l’occasione di sapere quando posso sfruttare questa opportunità.

Che bello! Mi sono iscritto alla newsletter e poco dopo mi è arrivato a casa il magazine cartaceo con la prossima collezione primavera estate.

Il percorso per arrivare a creare una Landing Page efficace

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Ecco, tutto questo discorso dedicato alla credibilità, alla felicità di ricevere un magazine a casa e prodotti senza spese di spedizione, sono esempi che ci fanno capire una cosa importante.

I clienti sono esseri umani (non numeri) hanno esigenze e prima di tutto sentimenti da soddisfare.

E il brand deve regalare fiducia per ricevere affetto nei confronti dei nostri prodotti e servizi. Come? Orchestrando le varie attività di comunicazione integrata con messaggi testuali ben studiati.

E se la nostra attività necessita di una maggior awareness, dunque una maggior conoscenza, a maggior ragione la nostra presenza sul web, ma che dico, nella realtà in generale dovrebbe essere ben definita.

Questo significa avere almeno un sito web fatto bene e una brochure. Questi ultimi non devono essere solo belli esteticamente, ma devono avere un senso e in tutti i sensi.

Ogni elemento, colore, testo, immagini devono esprimere insieme un significato,  quello che riesce a farti individuare e riconoscere su migliaia di altre aziende che fanno la tua stessa cosa – o quasi.

Dunque come si fa una pagina pubblicitaria sul web che converte?

La Landing Page funziona quando la nostra azienda o un professionista si è messo almeno l’abito giusto (il sito web e la brochure che dicevamo) conferendo così una certa immagine di sè.

Dopodichè, per progettare la Landing Page ci dobbiamo chiedere a che cosa servirà: per lanciare un prodotto? E che problema risolve il tuo prodotto? Oppure quali vantaggi da al mio cliente? A cosa serve?

In fase di progettazione, farsi due domande, anche quelle che sembrano stupide, è importantissimo. Da queste considerazioni, poi,  si comincia a scrivere. Se ci blocchiamo, evidentemente abbiamo bisogno dell’aiuto di un copywriter.

Su una landing page il testo  non può essere  asettico – come quelli perfetti di un libro di storia e per nulla coinvolgenti –  ma creativo, incisivo, quello famoso che ti fa cliccare su «Acquista Ora».

Gli elementi della landing page

landing - che- converte

Nella Landing Page  il titolo è quasi tutto (e questo è vero per ogni tipologia di testo. Per esempio,  se il titolo di un articolo di giornale ti ha incuriosito, lo leggerai al 90%).

La Headline si può strutturare in vari modi. Poco tempo fa un mio cliente mi ha chiesto: «secondo lei dovrei mettere una domanda all’inizio di questa pagina promozionale?».

E la risposta è stata: «dipende».

Il titolo in forma di domanda è in effetti coinvolgente, frizzante, ma non è sempre così.

La domanda può anche stonare se si presenta come un tone of voice inadatto al prodotto. Ecco, in una landing page tutte frasi devono suonare creando un’armonia positiva nell’animo dell’utente.

Dobbiamo sempre parlare direttamente con i clienti e utilizzare le parole che risuoneranno con ciò che hanno in mente loro.

Immaginiamo di scrivere a un cliente ideale, non a una marea  di persone potenziali. In questo modo si riesce ad essere più specifici, mirati ed efficaci.

Poi l’altro punto cruciale della landing page è (ma che ve lo dico a fare) la Call to Action ovvero l’ invito all’azione.

Quest’ultima deve essere chiara e individuabile attraverso elementi grafici e i testi.

Ogni elemento della pagina (elenchi puntati, testimonial, sottotitolo, immagini) deve essere collegato alla risposta che vogliamo ricevere dagli utenti.

Se questi ultimi non cliccano, allora significa che qualcosa provoca una distrazione e va rimosso.

Un buon copywriting in una landing page conquista tutti.

Però il messaggio scritto deve essere così chiaro che consente agli utenti di capire immediatamente cosa offri e sarà in grado di valutare se è giusto per loro.

Ovvio che anche quest’ultimo deve essere adatto e strutturato in base al nostro invito –  questo è per esempio un tema che consente di montare landing page – ma se le frasi che scriviamo sulla pagina pubblicitaria non hanno alcun “appeal” allora possiamo  dire «bye bye miei cari lead».

Molti di noi conoscono già questa lezioncina, avremo letto altri articoli a riguardo, ma puntualmente abbiamo dubbi su come creare una landing page efficace.

Ma lo sai perchè? Perchè in realtà una regola precisa non esiste. Ci sono però delle regole che governano il  linguaggio e tecniche di invio dei messaggi che si possono usare solo se ne abbiamo le conoscenze opportune.

Queste regole valgono non solo per la creazione di una landing page, ma anche per tutta la comunicazione integrata di qualsiasi impresa, professionista o creativo.

Sì, perché se si sbaglia la struttura del nostro testo, la forma, il tone of voice, si rischia di fare una gran bella «figuraccia», fino al punto di non recuperare più la nostra credibilità.

La credibilità quanto è importante

Già, la credibilità. Ecco, questo aspetto lo metterei proprio al primo posto, quando dobbiamo pensare a come scrivere una landing page efficace.

Faccio un esempio: mi sono iscritto alla newsletter di H&M perché penso che mi sarà sicuramente utile conoscere le novità e le nuove promozioni, perchè so che poi potrò andare sul sito ad acquistarle, dove inoltre  mi consentono di restituire la merce che non mi stà, in tutta semplicità.

Ah, poi so che ogni tanto la spedizione è gratuita e dunque non posso perdermi l’occasione di sapere quando posso sfruttare questa opportunità.

Che bello! Mi sono iscritto alla newsletter e poco dopo mi è arrivato a casa il magazine cartaceo con la prossima collezione primavera estate.

Il percorso per arrivare a creare una Landing Page efficace

Ecco, tutto questo discorso dedicato alla credibilità, alla felicità di ricevere un magazine a casa e prodotti senza spese di spedizione, sono esempi che ci fanno capire una cosa importante.

I clienti sono esseri umani (non numeri) hanno esigenze e prima di tutto sentimenti da soddisfare.

E il brand deve regalare fiducia per ricevere affetto nei confronti dei nostri prodotti e servizi. Come? Orchestrando le varie attività di comunicazione integrata con messaggi testuali ben studiati.

E se la nostra attività necessita di una maggior awareness, dunque una maggior conoscenza, a maggior ragione la nostra presenza sul web, ma che dico, nella realtà in generale dovrebbe essere ben definita.

Questo significa avere almeno un sito web fatto bene e una brochure. Questi ultimi non devono essere solo belli esteticamente, ma devono avere un senso e in tutti i sensi.

Ogni elemento, colore, testo, immagini devono esprimere insieme un significato,  quello che riesce a farti individuare e riconoscere su migliaia di altre aziende che fanno la tua stessa cosa – o quasi.

Dunque come si fa una pagina pubblicitaria sul web che converte?

La Landing Page funziona quando la nostra azienda o un professionista si è messo almeno l’abito giusto (il sito web e la brochure che dicevamo) conferendo così una certa immagine di sè.

Dopodichè, per progettare la Landing Page ci dobbiamo chiedere a che cosa servirà: per lanciare un prodotto? E che problema risolve il tuo prodotto? Oppure quali vantaggi da al mio cliente? A cosa serve?

In fase di progettazione, farsi due domande, anche quelle che sembrano stupide, è importantissimo. Da queste considerazioni, poi,  si comincia a scrivere. Se ci blocchiamo, evidentemente abbiamo bisogno dell’aiuto di un copywriter.

Su una landing page il testo  non può essere  asettico – come quelli perfetti di un libro di storia e per nulla coinvolgenti –  ma creativo, incisivo, quello famoso che ti fa cliccare su «Acquista Ora».

Gli elementi della landing page

Nella Landing Page  il titolo è quasi tutto (e questo è vero per ogni tipologia di testo. Per esempio,  se il titolo di un articolo di giornale ti ha incuriosito, lo leggerai al 90%).

La Headline si può strutturare in vari modi. Poco tempo fa un mio cliente mi ha chiesto: «secondo lei dovrei mettere una domanda all’inizio di questa pagina promozionale?».

E la risposta è stata: «dipende».

Il titolo in forma di domanda è in effetti coinvolgente, frizzante, ma non è sempre così.

La domanda può anche stonare se si presenta come un tone of voice inadatto al prodotto. Ecco, in una landing page tutte frasi devono suonare creando un’armonia positiva nell’animo dell’utente.

Dobbiamo sempre parlare direttamente con i clienti e utilizzare le parole che risuoneranno con ciò che hanno in mente loro.

Immaginiamo di scrivere a un cliente ideale, non a una marea  di persone potenziali. In questo modo si riesce ad essere più specifici, mirati ed efficaci.

Poi l’altro punto cruciale della landing page è (ma che ve lo dico a fare) la Call to Action ovvero l’ invito all’azione.

Quest’ultima deve essere chiara e individuabile attraverso elementi grafici e i testi.

Ogni elemento della pagina (elenchi puntati, testimonial, sottotitolo, immagini) deve essere collegato alla risposta che vogliamo ricevere dagli utenti.

Se questi ultimi non cliccano, allora significa che qualcosa provoca una distrazione e va rimosso.

Un buon copywriting in una landing page conquista tutti.

Però il messaggio scritto deve essere così chiaro che consente agli utenti di capire immediatamente cosa offri e sarà in grado di valutare se è giusto per loro.