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Storytelling e brand image: l’esempio di Chanel

Ebbene sì, ho puntato molto in alto con questo esempio di storytelling di Chanel. Quando si parla di Chanel, infatti, nel nostro immaginario non vediamo solo un brand, ma ciò che ci ha trasmesso una persona, la strepitosa Gabrielle, in arte Coco, che negli anni Venti inventa il tubino nero, Le Petite Robe Noire. 

E’ evidente, quindi, che la storia di Chanel abbia delle possibilità di narrazione incredibili, perché è incredibile tutto quello che una giovane sarta è riuscita a realizzare con il suo genio creativo, cambiando così la storia della moda.

Chanel è dunque oggi un brand unico, nel senso che attraverso la personalità, lo stile di vita e le creazioni della stilista – e poi attraverso gli abiti, gli accessori, i profumi – ha creato un aura di valori e significati in cui potersi riconoscere e essere coinvolti.

Dunque una brand identity ben riconoscibile con un’immagine molto marcata che arriva alle persone.

Anche coloro a cui non interessa Chanel o la moda in generale, quando vedono l’immagine delle due c incastrate tra loro, subito riconoscono il logo e percepiscono – o comunque gli attribuiscono – una sensazione precisa – eleganza, raffinatezza, lusso, e così via.

Fatta questa premessa, oggi come oggi, Chanel è uno di quei brand per il quale il content marketing funziona.

Storytelling di Chanel: i significati che esprime 

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I contenuti del brand Chanel sono un racconto continuo, disseminato tra il web e fuori da internet.  Un filo conduttore  dirige tutta la comunicazione del brand di alta moda, che ruota anche attorno a muse ispiratrici.

Celebrità come Marilyn Monroe, Catherine Deneuve, Candace Bergen, Nicole Kidman sono diventate simboli del marchio francese. E l’associazione di queste celebrities esprime indirettamente la filosofia del marchio.

Non solo l’endorsement, ma tutta la strategia di content marketing di Chanel crea un vero e proprio immaginario attorno alla marca e una lunga storia.

Tutto parla del brand, dalle icone al packaging, dai  contenuti web esperienziali al linguaggio social e il sito internet.

E la marca stessa esprime così messaggi e linguaggi propri del suo patrimonio simbolico e valoriale.

Emancipazione, libertà, sicurezza in sé stesse, classe ed eleganza. Una forte narrazione è quella di Chanel, che comincia dalla storia della stilista, che ci  trasporta oltre il prodotto, verso un immaginario di significati, un concetto ben intuibile.

I contenuti di Chanel

Lo storytelling di Chanel è dappertutto.  Oltre che sul sito web istituzionale, dove possiamo scoprire tutte le collezioni, dagli abiti agli accessori e le sfilate, il brand si racconta attraverso uno specifico filone narrativo, quello del cortometraggio.

Storytelling di Chanel: il cortometraggio

Il linguaggio cinematografico si avvicina  a quello pubblicitario e così nasce una narrazione unica e inevitabilmente condivisibile, come lo storytelling di Chanel. 

Sul canale YouTube Chanel c’è una sezione chiamata Inside Chanel, dove sono raggruppati una serie di cortometraggi dedicati alla vita di Gabrielle, sotto vari aspetti, come dal vocabolario del fashion ai paradossi di Chanel.

E questo racconto prosegue sull’omonimo sito web, dove oltre ai video possiamo vedere una timeline di immagini, fotografie e testi da poter condividere. E il racconto continua ancora negli spot pubblicitari in tv e poi anche sul web.

Sono piccole opere d’arte che in pochi minuti riescono a catturare milioni di visualizzazioni.

Come l’ultimo spot della saga, COCO MADEMOISELLE Eau de Parfum Intense, dove la testimonial Keira Knightley  – musa del brand da molti anni – interpreta alcune sfaccettature della personalità di Coco.

Il regista Johan Renck, che ha diretto il cortometraggio, ha voluto creare un intrigante  storia attraverso numerosi flash back che si susseguono a ritmo di musica.

E’ il racconto di un attimo, quello in cui «Keira – Coco» ricorda della festa trascorsa la sera prima e di lui; la sua tenera conquista.  Ecco qui il video dello spot COCO MADEMOISELLE Eau de Parfum Intense.

 Il Blog: Chanel news

Il brand ha anche un mini blog, dove informa su tutte le ultime novità, con la pubblicazione di articoli brevi, photogallery,  video e playlist delle sfilate.

E’ un’insieme di materiali e informazioni che il brand veicola sui social e anche gli utenti posso condividerle.

Questi ultimi  possono leggere le news e ricevere tutti gli aggiornamenti attraverso la newsletter.

Chanel News è dunque un altro posto nel web,  dove il brand di alta moda è presente e dove gli utenti possono arrivare.

Chanel ci insegna che non c’è content strategy senza una storia da raccontare

Storytelling-chanelLa comunicazione di marketing di un brand di moda si basa per ovvi motivi sulle immagini e tutto ciò che è visuale.

Il sistema di promozione si differenzia rispetto ad altri settori, nel senso che sfrutta molto un tipo di racconto che si fa soprattutto attraverso le riviste di moda, l’endorsment, dunque i testimonial e anche il product placement nel cinema.

Dunque,  una pianificazione molto articolata rispetto ai pochi estratti di cui ho parlato in questo post.

Tuttavia, Chanel è un buon esempio che ci aiuta a comprendere quanto la qualità dei contenuti, delle frasi, delle immagini e di ogni minimo dettaglio sia fondamentale per la costruzione dell’immagine del brand.

Dalla nostra brand image possiamo davvero riuscire a costruire tutto il nostro percorso di comunicazione sul web e offline, la content strategy, il copywriting e tutte le azioni che ci consentono di trasmettere i nostri messaggi.

Che siano di vendita, di promozione, di lancio, di informazione, di sensibilizzazione. Qualsiasi cosa un’azienda, un’ impresa, un professionista vuole comunicare, necessita di un’immagine di sé ben chiara.

E’ così avremo qualcosa da raccontare,  una storia che riflette la nostra identità attraverso  contenuti vari,  di qualità, originali, veri.